Tabriz è situata in una vallata a Nord dell’incantevole monte Sahand, è la capitale dell’Azerbaijan (Azarbaaijaan) Iraniano, si trova nell’estremo Iran nord-occidentale a 310 Km a sud-est di Bazargan
(confine turco-iraniano) ed a 159 km a sud di Jolfa al confine con la repubblica dell’ Azerbaijan.
Di quest’ultimo è stata capitale nel terzo secolo e durante il dominio della dinastia Ilkhanide (1256 - 1353).
Sotto il regno dell’Agha Khan e di Ghazan Khan visse un periodo particolarmente felice durante il quale fu meta di artisti scienziati e filosofi.
Nel 1392 fu saccheggiata da Tamerlano e, sebbene ricostruita dalla tribù turcomanna di Qara Qoyunlu, non ritornò più agli antichi splendori sino alla seconda metà del XIX° secolo, quando potè sfuttare l’apertura iraniana all’occidente grazie alla sua posizione strategica.
In questo periodo l’annodatura ed il commercio dei tappeti furono particolarmente fiorenti.
Il mestro Haji Jalili, proveniente dal borgo di Marand, con una piccolissima produzione di tappeti si è guadagnato fama mondiale grazie alla raffinatezza ed alla bellezza dei suoi pezzi.
Definito “Maestro del colore”, favorito dalla particolare alcalinità delle acque, ha saputo sfruttare al meglio la bellezza dei colori vegetali utilizzandone ogni sfumatura.
Abilissimo nel dosare le tinte scure specialmente nei contorni del disegno, in certi pezzi non esitò a ricorrere al trucco di cambiare completamente il colore in alcune fascie del tappeto.
I tappeti capolavoro del Maestro ispirarono parecchi annodatori per tutto il primo ventennio del ‘900, ma quando ci si trova di fronte ad un pezzo uscito dal suo laboratorio Il nome esce dal profondo con un sospiro leggero elegante e raffinato: Tabriz Hji Jalili.
Fabio Morandi
mercoledì 3 marzo 2010
Tabriz
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